E con questa, finalmente, Gesù sia lodato, voglio chiudere questa serie di ritratti familiari. Mia nonna, ripresa contro un muro, ancora una volta differenziato nello stato di degrado, con evidente distacco dell'intonaco a sinistra e discreta conservazione a destra, quasi che la nonna Lisa, avanzando lungo il vicolo, faccia invecchiare il tutto inesorabilmente... quasi come una figura apocalittica... ma, state tranquilli, nella realtà avviene forse il contrario... And with this i want to close this series of family portraits. My grandmother, taken back against a wall, once more diversified in the state of I degrade, with evident separation of the plaster to the left and discreet maintenance to the right, almost that Lisa, advancing along the alley, makes to inexorably grow old the all... almost as an apocalyptic figure... but, is calm, in the reality the contrary one happens...
mi piace molto lo spazio dietro al soggetto ..la tonalita' mette in risalto il vecchio muro e ne esalta le varie caratteristiche..ottima pure l'espressione di tua nonna...mi pare arzilla e giovanile...portale i miei complimenti..complimenti anche a te per questa foto..ciao andrea a presto
Eccome, hai ragione! Maggior contrasto avrebbe aumentato l'impatto visivo di questa sorta di apocalittica avanzata... il bianco dell'intonaco esfoliato da una parte, quello più scuro e intatto dall'altra, il nero totale del soggetto al centro... PECCATO CHE LA STAMPA NON L'ABBIA FATTA IO, PURTROPPO...MAI. GRAZIE RUTA, SEI VERAMENTE COSTRUTTIVA. AF
mi piace molto. E' molto semplice e bella nella sua semplicità. Mi piace la composizione - coraggiosa, quasi centrata. Mi piacciono la metà di 2 finestrini. La sua espressione, la posizione della mano. Se cambierei qualcosa - è solo cercherei di migliorare la stampa. Per ottenere forse un po piu di contrasto. Complimenti r.
AH, CHIARAMENTE HO VOLUTO IMPOSTARE LA LETTURA DI QUESTA FOTO IN CHIAVE IRONICA... SI POTREBBE ALTRIMENTI LEGGERE COME UN DESOLANTE RITRATTO DI UNA ANZIANA SIGNORA A PASSEGGIO CON DESOLAZIONE E TRISTEZZA, MA ANCHE QUESTO NON CORRISPONDE ALLA REALTA', E QUESTA E' LA FOTOGRAFIA, LA SUA PERICOLOSITA': SAPER TRASFIGURARE LA REALTA' AGLI OCCHI DI CHI NON LA CONOSCA...